Overblog
Segui questo blog Administration + Create my blog

Presentazione

  • : Blog di Danyteacher
  • : Descrivo spesso rimedi naturali per risolvere piccoli problemi, mi interesso anche di economia, diritto e scienze della finanza.Offro informazioni relative alla scuola, alle lingue straniere, la letteratura italiana e straniera e notizie su i grandi scrittori. Mi occupo anche di viaggi e film
  • Contatti
27 ottobre 2011 4 27 /10 /ottobre /2011 21:28

ursina.jpgLa cistite rappresenta un'infiammazione della vescica che si manifesta con stimoli frequenti a urinare, spesso con fitte dolorose e alquanto fastidiose. Molte volte compare all'improvviso in forma acuta con un urgente stimolo a urinare che non sempre viene seguito da una sufficiente emissione di urina, inoltre è accompagnato, quasi sempre,  da un dolore alla parte bassa del ventre e anche dell'orifizio uretrale.

Se la cistite viene trascurata può diventare cronica. Le cause della cistite sono molteplici e nella maggior parte dei casi è dovuta ad una infiammazione causata da batteri, spesso dovuti ad una scarsa igiene locale. Ma anche la stipsi e lo stress psicofisico possono dare origine ad attacchi di cistite.

Dopo aver consultato il proprio medico si può ricorrere alle proprietà antibatteriche e antiinfiammatorie che si possono riscontrare in numerose piante, tra le quale l'uva ursina, l'erica, l'echinacea, la malva, la calendula e molte altre.

L'uva ursina contiene principi attivi utili per trattare le infiammazioni dell'apparato urinario soprattutto quando ci sono dei batteri. Le foglie di uva ursina ha principi attivi che svolgono una azione antisettica sulle mucose della vie urinarie arrivando a sconfiggere la cistite.

L'erica stimola la diuresi, dando origine ad un vero e proprio benefico lavaggio della vescica. Ha delle  virtù calmanti e antisettiche

L'echinacea è in grado di aumentare le difese dell'organismo in caso di infezione ed inoltre ha proprietà antinfiammatoria.

Utilizzando insieme queste piante si può fare una tisana, preparata con una miscela composta da 40 grammi di foglie di uva ursina, 30 grammi di erica e 30 grammi di echinacea. Si dovrà versare una tazza di acqua bollente su un cucchiaio di questa miscela. Lasciare in infusione per circa quindici minuti, quindi filtrare  il liquido e bere tre tazze al giorno lontano di pasti.

Nel caso si è soggetti a ricorrente attacchi di cistite si potrà utilizzare l'usa ursina insieme alla verga d'oro che ha una potente azione diuretica e antinfiammatoria e la calendula che invece possiede la proprietà decongestionante.

In questo caso si deve preparare una tisana mischiando tra loro 40 grammi di foglie di uva ursina con 30 grammi di verga d'oro e 30 grammi di fiori di calendula. 

Dopo aver ben miscelato  tutti gli ingredienti si preparerà la dose da consumare durante la giornata, versando un litro di acqua bollente sopra quattro cucchiai della miscela. Si dovrà lasciare in infusione per almeno dieci-quindici minuti prima di filtrare il liquido. La bevanda andrà bevuta suddividendola durante tutta la giornata.

Se la cistite ricorrente ha origine da problemi di stipsi intestinale si deve ricorrere all'utilizzo del polline insieme ai semi e all'olio di zucca. Questi rimedi si trovano sotto forma di capsule presso le erboristerie e le farmacie. Si dovranno assumere tre capsule al giorno.

 Un altro valido aiuto contro la cistite è la malva. Questa pianta si può utilizzare sia fresca che essiccata e rappresenta un rimedio contro le infiammazioni urinarie. Si utilizza facendo una tisana, mettendo dieci foglie fresche di malva oppure un cucchiaio di malva essiccata in una tazza di acqua, si dovrò quindi far bollire per cinque minuti dal momento che l'acqua inizierà a bollire. Lasciare in infusione fino a quando il liquido si sarà intiepidito, quindi filtrare, addolcire con miele e bere due - tre tazze al gionro, lontano dai pasti.

Un altro rimedio efficace ,con azione disinfettante, per combattere la cistite è la proprolis che ha una elevata proprietà antibatterica. La propolis va presa in quattro assunzioni da 150 mg ciascuna per un totale complessivo di 600 mg al giorno. Questo rimedio è particolarmente indicato durante le vacanze o nei viaggi in quanto è di facile somministrazione.


verga.jpg

Condividi post
Repost0
9 ottobre 2011 7 09 /10 /ottobre /2011 16:10

crisantemoIl colesterolo e i trigliceridi sono delle sostanze che si possono definire grassi naturalmente presenti nel corpo umano e che l'organismo è addirittura  in grado di produrre. La loro presenza può dare origine a numerosi problemi tanto più gravi quanto maggiore è la loro  quantità presente nel sangue.

Il colesterolo e i trigliceridi sono soggetti a periodiche variazioni, non solo per cause di tipo alimentare, ma anche per ritmi di vita stressanti o per variazioni ormonali.  Nei casi in cui, nonostante si stia seguento un regime alimentare povero di grassi, si continuasse a notare un aumento dei loro valori, si può prendere in considerazione una cura naturale con piante dalle proprietà disintossicanti ed epatoprotettivi.

Tra i rimedi naturali troviamo il crisantemo americano, l'olio di pesce, la lecitina di soia, l'iperico, l'artiglio del diavolo e il biancospino.

Il crisantemo americano svolge un'azione coleretica progressiva e continua che permette un deflusso fisiologico dei sali biliare oltre ad un'azione epatprotettiva che avviene attraverso un funzionamento migliorato degli enzimi epatici che vengono depurati di ogni sostanza nociva all'organismo. I suoi prinicipi attivi permettono di eliminare il colesterlo e i trigliceridi arrivando ad inibire la sintesi a livello epatico.

Per abbassare il colesterlo si può preparare una tisana composta di una miscela di piante, preparata mescolando tra loro 40 grammi di crisantemo americano, 25 grammi di foglie di combretto, 20 grammi di radice di artiglio del diavolo, 10 grammi di scorze di arancio amaro e 5 grammi di radice di zenzero.  Si deve quindi preparare un infuso versando una tazza di acqua bollente su un cucchiaio della miscela, dopo quindi minuti si filtra la tisana e se ne beve due tazze al giorno, una al mattino e una alla sera.

Quando il livello di colesterolo è legato a stati di stress, diventa utile associare alle proprietà del crisantemo americano quelle dell'iperico, del biancospino e della melissa, piante che hanno il potere di calmare il nervosimo.  Si prepara un infuso versano una tazza di acqua bollente su un cucchiaino di miscela preparata mischiando insieme un cucchiaino di ogni pianta essicate. Dopo quindici minuti si deve filtrare il liquido, addolcirlo con del miele e berne una tazza al mattino e una alla sera.

Quando il colesterolo e i trigliceridi sono in eccesso, è meglio ridurre l'apporto di alimenti ricchi di grasso e di origine animale e, quando è possibile, integrale l'alimentazione con sostanze ricche di acidi grassi polinsaturi di origine vegetale, come la soia, soprattutto quella gialla.  Questa infatti contiene una particolare sostanza, la lecitina, ricca di acidi linoleico e linolenico, o meglio grassi polinsaturi essenziali indispensabili. Le sostanze contenute nella lecitina sono in grado di legarsi al colesterolo che si accumula nel sangue favorendone lo smaltimento.

La lecitina di soia viene venduta in forma granulare oppure in capsule, nella prima forma si può aggiungere a crudo a tutti gli alimenti,mentre nella seconda sarà sufficiente deglutirla con dell'acqua, l'importante sarà assumerne una quantità giornaliera di 1,5 grammi.

Un altro valido rimedio per ridurre sia il colesterolo che i trigliceridi è l'olio di pesce. 

Gli oli contenuti in alcuni pesci, come salmone, sgombri, sardine, merluzzo eccetera sono ricchi di acidi grassi polinsaturi essenziali della serie Omega3. Questi acidi grassi hanno la capacità di agire sui rischi di malattie cardiovascolari, facendo diminuire colesterolo e triglicerdi oltre a ridurre la tendenza all'aggregazione piastrinica.  Oltre a consumare con costanza, almeno due volte a settimana questi pesci, si può ricorrere all'assunzione di olio di pesce sotto forma di capsule facilmente recuperabili sia presso le erboristerie che i supermercati.

 

Condividi post
Repost0
14 giugno 2011 2 14 /06 /giugno /2011 00:12

La gemmologia è la scienza che studia le pietre preziose, mentre la cristalloterapia è una pratica della medicina alternativa, entrambe si occupano di valutare come le pietre preziose, i cristalli, le gemme e i metalli possano diventare portatori di energia e avere un'azione curativa.

Uso delle pietre e dei cristalli

Per curarsi con le pietre si deve tener conto che la cristalloterapia si basa sull'idea che ogni cosa vibra, compreso il nostro organismo, pertanto quando queste vibrazioni vengono a mancare o a diminuire, si sviluppano dei disturbi.

Utilizzando i cristalli, che hanno una propria vibrazione, si riesce a raggiungere il benessere dell'organismo riequilibrando l'energia.

Considerando che l'energia del corpo circola, ecco che si concentra nei cosiddetti chakra. Ogni persona ha molti chakra, ma i più importanti sono sei, localizzati nella colonna vertebrale tranne uno sopra il capo.

Il primo è alla base della colonna vertebrale tra i genitali e l'ano, controlla le funzioni sessuali ed escretorie; il secondo nel plesso sacrale, controlla l'inconscio; il terzo nel plesso solare con la funzione di controllo della digestione; il quarto nel plesso cardiaco per controllare le funzioni del cuore e dei polmoni; il quinto nel plesso cervicale con funzioni di controllo della tiroide e dell'epiglottide; il sesto nel plesso pineale definito il terzo occhio in quanto è il chakra del comando, si trova tra le sopracciglia e controlla i muscoli e l'attività sessuale.

Delle pietre si utilizza il campo magnetico che sprigionano e che viene assorbito quindi dal chakra. Tutte le pietre preziose hanno il potere di dare armonia, energia, ottimismo ed inoltre rafforzano la meditazione. A questi vantaggi si devono aggiungere anche il potere di guarire diverse patologie, arrivando a guarire il corpo e l'anima.

Come e quali pietre utilizzare

Le pietre si possono utilizzare indossandole come gioielli, mettendole in una borsa o in un cassetto, per contatto, oppure bevendo l'acqua in cui si sono messe a bagno.

Per utilizzarle al meglio, la prima cosa da fare è pulirle. Se si decide di utilizzarle per contatto esterno, si dovrà stendersi su un lettino terapeutico, in una stanza con luce soffusa e musica rilassante.

Verranno posizionate le pietre lungo la colonna vertebrale e si terranno per circa 60 minuti. Le onde luminose emanate entreranno nel corpo portando beneficio fisico e psicologico.

Si utilizzerà l'ametista per rafforzare l'attenzione ed eliminare i pensieri egocentrici. L'acquamarina per avere serenità e autostima. Il quarzo rosa migliorerà la creatività e curerà l'asma, lo stress, i dolori alle ossa, problemi di vista e allergie. L'onice stimola la logica, l'occhio di tigre aiuta ad esprimersi senza paura, la giada per curare crampi, insonnia e tiroide, la malachite per problemi circolatori e stanchezza, il diamante la pietra preziosa per eccellenza darà serenità e benessere.

mineraleTricks of the lightdiamant
Condividi post
Repost0