La Banca Popolare di Intra rappresenta una delle banche italiane più vecchie e ricche di storia
Origini della Banca Popolare di Intra
E' stata fondata il 20 novembre del 1873 a Intra nella sala del Ridotto del Teatro Sociale, alla presenza del notaio Alessandro Gabardini e a due testimoni di nome Natale Barassi e Antonio Ranzoni. In quella data venne firmato l'atto di fondazione dell'istituto bancario. L'idea della costituzione della Banca Popolare di Intra fu ad opera del professore brianzolo, Francesco Viganò, che si era fatto promotore di un Comitato finalizzato a fondare una banca popolare con lo scopo di sviluppare il commercio e l'economia della città. Dando aiuto economico alla grande e piccola industria del luogo. Il Comitato era formato solo da imprenditori, i quali decisero che la banca si poteva considerare costituita con la sottoscrizione di almeno 500 azioni con un valore nominale pari a 50 lire e con il successivo versamento di un decimo del loro importo presso le casse della banca. In poco tempo 149 azionisti sottoscrissero 1728 azioni. Successivamente il 19 ottobre 1973 fu convocata la prima assemblea generale degli azionisti, i quali approvarono lo Statuto. Il 24 ottobre 1873 l'assemblea nominò il Consiglio di Amministrazione. L'11 maggio 1874 la banca iniziava la sua attività con l'apertura del primo sportello localizzato vicino al lago in via San Rocco. Erano locali presi in affitto, piccoli e modesti, dove la banca vi rimase vino al 1883. Poi, passò in una nuova sede in piazza Aldo Moro, era un edificio sontuoso ed elegante disegnato dall'ingegnere Cavaliere Alfonso Ceretti. L'edificio venne arricchito con granito di qualità, con pietre vive, serramenti in ferro e molto alto. Tutto di grande qualità. La Banca Popolare di Intra, già da subito, improntò la sia attività sulla concessione di mutui, di prestiti, di sovvenzioni, di sconto cambiali, di pagamenti per conto terzi, arrivando a sviluppare la raccolta di conti correnti, di libretti di risparmio vincolati e di buoni fruttiferi. Tre anni dopo la fondazione, la banca aveva raddoppiato il suo capitale sociale e il suo sviluppo furono in continua crescita. Nel 1919, il Consiglio per poter affrontare la concorrenza decise di aprire delle filiali a Gravellona Toce, Stresa, Borgomanero, Baveno, Domodossola, Villadossola, Cannobio, Lesa, Arona e una succursale a Milano. Nel periodo delle guerre, non perse il suo potere.
Funzioni della Banca Popolare di Intra
Le funzioni della Banca Popolare di Intra sono sempre state orientate ad incrementare e a finanziare industrie e commerci locali, partecipando anche con fondi propri. Contribuì anche a finanziare le comunicazioni stradali e ferroviari con Milano ed a realizzare il nuovo ospedale delle città. Nel novembre 2010, la Banca Popolare di Intra è stata inglobata nel gruppo Veneto Banca.