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  • : Blog di Danyteacher
  • : Descrivo spesso rimedi naturali per risolvere piccoli problemi, mi interesso anche di economia, diritto e scienze della finanza.Offro informazioni relative alla scuola, alle lingue straniere, la letteratura italiana e straniera e notizie su i grandi scrittori. Mi occupo anche di viaggi e film
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3 agosto 2011 3 03 /08 /agosto /2011 09:39

Il Garante del contribuente è un organo collegiale attivo presso ogni Direzione Regionale delle Entrate che si occupa della tutela del contribuente.

Informazioni sulla figura del Garante del contribuente

Il Garante del contribuente opera in modo autonomo e l'organo collegiale è formato da tre componenti scelti e nominati direttamente dal Presidente della Commissione Tributaria Regionale tra tre categorie, la prima composta da magistrati, professori universitari in materia giuridica ed economica e notai, la seconda formata da dirigenti dell'amministrazione finanziaria e da ufficiali della Guardia di finanza, mentre la terza categoria comprende gli avvocati, i dottori commercialisti e i ragionieri.

Dalla prima categoria viene scelto il Presidente, dalla seconda due componenti e uno dalla terza. Il Garante del contribuente rimante in carica per quattro anni e il suo incarico può essere rinnovato.

Funzioni e attività del Garante del contribuente

Il Garante del contribuente svolge una serie di funzioni e attività tutte rivolte a tutela dei contribuenti, valutando e controllando il buon funzionamento dei rapporti tra amministrazioni e cittadini.

Il Garante del contribuente si occupa, anche su richiesta e segnalazione da parte del cittadino, di ogni lamentela relativa a eventuali disservizi, irregolarità e scorrettezze avvenute da parte dalle pubbliche amministrazioni nei confronti dei contribuenti. Attiva procedure di autotutela da parte degli uffici finanziari, nei confronti di accertamenti amministrativi, di riscossioni e notifiche ai contribuenti. Inoltre, richiede documenti e chiarimenti agli uffici competenti e rivolge raccomandazioni ai Dirigenti degli uffici con lo scopo di tutelare i contribuenti e nello stesso tempo l'organizzazione degli uffici.

Ha anche il potere di richiamare gli uffici a rispettare le norme dello Statuto oltre al rispetto dei termini previsti per i rimborsi fiscali.

La sua posizione gli permette di accedere agli uffici con lo scopo di verificare l'effettivo stato di servizi resi ai cittadini, valutando i comportamenti delle amministrazioni che possono causare disguidi ai contribuenti dando origine a inefficienze burocratiche e amministrative. In questo caso, una volta riscontrato un comportamento scorretto e inadatto informa il Direttore della Guardia di Finanza Regionale. Il Garante e anche l'associazione dei contribuenti sono al servizio dei cittadini per aiutarli a risolvere ogni controversia con gli uffici fiscali, infatti con il loro aiuto si ha la possibilità di fare ricorsi, redigere protesti, risolvere ogni problema riguardante contratti, multe, rimborsi di tasse.

Il Garante presenta ogni sei mesi una relazione al Ministro delle Finanze, al Direttore Regionale delle Entrate, ai direttori delle dogane e al comando di zona della Guardia di Finanza al fine di informare della funzionalità o meno degli uffici amministrativi. Mentre, ogni anno, presenta una relazione al Governo e al Parlamento riguardante la tutela dei diritti del cittadino nei rapporti con il fisco.

L'autorità del garante per i consumatori è un valido aiuto ai cittadini.

Contract Law1 Il palazzo degli uffici di cantieri navali di Castellammare di StabiMinistero per i Beni e le Attività Culturali, Comando Carabinieri Tut
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2 agosto 2011 2 02 /08 /agosto /2011 08:56

Gli strumenti finanziari derivati sono dei contratti con i quali si promette di eseguire una prestazione legata all'andamento del prezzo di un altro bene finanziario che viene definito titolo sottostante.

Definizione di strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono, quindi, legati a titoli sottostanti che possono essere di natura finanziaria come i titoli azionari, il tasso di interesse, il tasso di cambio, il valore di una certa valuta o anche di una materia prima, oppure possono essere di natura realistica come l'oro, il petrolio, il caffè e molto altro.

Sono stati istituiti con lo scopo di salvaguardare le imprese da ogni possibile rischio legato alle loro attività, come ad esempio il rischio di oscillazione dei prezzi delle materie prime, dei cambi e degli interessi.

I principali derivati sono i futures, i swaps, i forward e le opzioni. Da mercato dei derivati ne sono scaturiti altri, quali i forwars rate agreement, i warrants, i floor eccetera.

In Italia il mercato degli strumenti finanziari derivati è definito IDEM ed è gestito da Borsa Italiana. La decisione di effettuare una negoziazione di tali strumenti è motivata dal desiderio di voler bilanciare le eventuali perdite o guadagni del mercato, con i guadagni o le perdite dei derivati, considerati derivati di copertura. Spesso la negoziazione avviene anche per speculazione oppure per arbitraggio. In questo ultimo caso si verifica quando si sfrutta lo sbilanciamento tra il prezzo dei derivati con quello dei sottostanti, arrivando a vendere il bene sopravvalutato e acquistando quello invece sottovalutato, ottenendo in questo modo un profitto senza rischio.

Tipologie di strumenti finanziari

Lo Ias39, cioè il principio contabile internazionale mediante il quale si determinano le regole necessarie per valutare gli strumenti finanziari derivati, prevede la classifica degli strumenti finanziari derivati, dividendoli in quattro categorie:

1) attività e passività finanziarie evidenziate nel conto economico aziendale

2) investimenti

3) finanziamenti e crediti

4) attività finanziarie disponibile per effettuare vendite

Dal punto di vista contrattuale i derivati finanziari possono essere:

1) Future o Forward , vale a dire contratti con i quali le parti si scambiano un bene a una certa data stabilita, a un certo prezzo determinato al momento della stipula del contratto.

2) Options o meglio contratti con i quali l'acquirente versa un premio al venditore con lo scopo di avvalersi della facoltà di acquistare o vendere una determinata attività a un certo prezzo e data.

3) Swap, cioè un altro contratto derivato mediante il quale le due parti si accordano per scambiarsi tra loro, a una data stabilita, i flussi di cassa o i derivati creditizi.

I derivati negoziati su mercati regolari sono le opzioni, i warrants, i covered warrants, mentre sono derivati negoziati su mercati non regolamentari i Swaps e i Forward.

Contract LawCost controlCurrency chart
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1 agosto 2011 1 01 /08 /agosto /2011 15:38

I Provveditorati agli studi rappresentano degli organi di amministrazione periferica dipendenti dal Ministero della Pubblica Istruzione.

Informazioni

I Provveditorati agli Studi sono la massima autorità nel campo dell'istruzione sia primaria che secondaria, attivi nel capoluogo di ogni Provincia. Hanno alle loro dipendenze scuole classiche e tecniche, mentre le scuole elementari solo legate e dipendenti da un ispettore scolastico. A capo dei Provveditorati troviamo il Provveditore che ha il compito di presiedere il Consiglio Scolastico che è l'organo di vigilanza sia per la scuola primaria che secondaria.

I Provveditorati agli Studi erano preposti ad un ufficio periferico del Ministero della Pubblica Istruzione, che veniva definito appunto Provveditorato agli Studi. Da questo dipendevano gli insegnati della scuola primaria e secondaria, gli ispettori, i Presidi e i Direttori Didattici. Dal 2000, I Provveditorati agli Studi sono stati aboliti e le loro compete sono state trasferite all'Ufficio Scolastico Regionale che dal 2006 vengono denominati Uffici Scolastici Provinciali. Questi hanno sede in ogni capoluogo di ogni regione.

Funzioni e compeotenze

Con i diversi uffici centrali e periferici, provvedono ai servizi per la scuola primaria e secondaria sotto la vigilanza del Ministro della Pubblica Istruzione. Il Ministro definisce i programmi scolastici da seguire e stabilisce gli obiettivi da raggiungere nell'ambito dell'educazione scolastica. Gli Uffici Scolastici Provinciali hanno tutte le competenze che una volta erano dei Provveditorati agli Studi. Svolgono compiti relativi alle procedure concorsuali per il personale della scuola e per il personale dell'amministrazione scolastica. Si occupano del calendario scolastico, di fornire informazioni relative ai concorsi, alle graduatorie sia degli insegnanti che per personale Ata, di informazioni riguardanti i corsi di aggiornamento per gli insegnanti, delle notizie relative al conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento oltre a stilare le graduatorie delle supplenze e fornire indicazioni relative agli esami di Stato. Altro importante compito svolto da questi uffici è quello della coordinazione delle diverse attività delle scuole. Si interessano anche delle funzioni amministrative e di vigilanza sulle scuole non statali e sui corsi di preparazione agli esami oltre che delle scuola straniere in Italia.

Questi uffici sono preposti al Sovraintendente Scolastico i cui compiti gli vengono conferiti dal Ministero della Pubblica Istruzione. Le sue competenze riguardano la manutenzione degli edifici scolastici, le fornitura di arredamenti, la gestione delle spese relative all'acqua, alla luce, al riscaldamento e alle spese telefoniche.

Utilizzando internet si ha la possibilità di essere sempre aggiornati sull'evolvere del mondo scolastico, infatti sarà sufficiente digitare "Provveditorato agli Studi" seguito dal nome del capoluogo della propria regione,come ad esempio Caserta. Salerno, Taranto. Milano. Firenze eccetera, per essere direttamente trasferiti sul sito dell'Ufficio Scolastico Regionale. Si dovrà invece accedere al Miur, Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, se si è interessati al mondo scolastico universitario

1 Schools Edolo, Val Camonica 1 Scuole, Edolo, Val Camonica | Source |Collegio Scuole Pie, Carcare, Liguria, Italia | Source | Date 2009-03-it:Livorno | Livorno : le Scuole Benci, di Angiolo Badaloni . | Sourc
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30 luglio 2011 6 30 /07 /luglio /2011 12:43

La città di Milano rappresenta una delle città ideali per le imprese e per tutti coloro che vogliono svolgere attività commerciali.

Caratteristiche commerciali della città

La metropoli lombarda è la città che può essere considerata il luogo dove sviluppare il business iniziando un'attività commerciale. In questa città gli affari sono ancora attivi e funzionali, pertanto, l'inizio di una attività commerciale può essere vantaggiosa e con rischi economici limitati. La città emerge per la sua economia piuttosto solida, per il suo dinamismo e la sua elevata capacità imprenditoriale. Questi fattori possono rappresentare le motivazioni che invogliano ad aprire un'attività che richieda la ricerca di locali commerciali in affitto, in quanto l'acquisto dell'immobile potrebbe risultare troppo oneroso.

Le ragioni per sviluppare una attività a Milano sono molteplici, tra queste l'elevata opportunità di mercato, la centralità economica, la presenza di un elevato numero di clienti, la qualità del lavoro oltre alla posizione strategica nei confronti della viabilità. Prima di dedicarsi alla ricerca di local immobiliari, di capannoni, di uffici, di bar e quant'altro, si tratta di stabilire in quale zona di Milano si vuole affittare il locale, questo perché, a seconda della zona, i costi di affitto cambiano, nella zona centrale i prezzi sono maggiormente elevati rispetto alle zone meno centralizzate o periferiche.

Dove cercare annunci di locali commerciali

Leggendo gli annunci presenti sui numerosi quotidiani, si possono facilmente avere indicazioni relative ad attività in vendita, a edifici con uffici, negozi in vendita, affitti di locali, locazioni uffici e molto altro. Utilizzando internet però, si riesce ad avere un'ampia visione delle modalità per effettuare una ricerca completa e ben strutturata di locali commerciali. Infatti, per avere informazioni più specifiche e dettagliate si può accedere ad alcuni siti quali "Commerciali.it". Qui si ha la possibilità di inserire la tipologia dell'immobile che si cerca, scegliendo tra capannoni, depositi, magazzini, uffici, negozi, ristoranti eccetera, quindi, digitando la richiesta di affitto, si vedranno apparire le immagini con le relative spiegazioni e costi degli immobili disponibili sul mercato milanese.

Altro sito valido è "Affittomilano.it", anche in questo caso si digitano le richiesta sul tipo dell'immobile, sulla metratura che si cerca, il costo che si vuole sostenere e, in pochi secondi, appaiono gli immobili commerciali con le caratteristiche domandate.

Utilizzano il sito "EureKa.it" si ha un elenco aggiornato di numerose agenzie specializzate negli affitti di immobili commerciali, ma anche siti che riportano annunci di privati.

Altri siti altrettanto validi sono "Casa.it", qui si trova anche la suddivisione dei costi degli immobili a seconda della loro posizione nella città. Varrebbe la pena controllare anche i siti "Immobiliare.it" e "Subito.it" dove, oltre alla descrizione e alla fotografia degli immobili, si trovano anche le piantine dettagliate dei locali con l'indicazione precisa della zona di ubicazione dell'immobile.

see filename | Source (my camera) | Date see metadata | Author sailko Painted shop windowMap of Milano | Source http://wiki. openstreetmap. org/index. php/Mil
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19 luglio 2011 2 19 /07 /luglio /2011 09:00

Il Tribunale di Genova è ubicato nel centro della città, in piazza Portoria al numero 1.

Informazioni generali

Presso il Tribunale di Genova, al piano terra, si trova l'U.R.P. vale a dire l'Ufficio Relazione con il pubblico che è in funzione dal 1998. Il suo scopo è quella di fornire servizi e informazioni particolareggiate a tutti i cittadini, Servizi che sono attuabili telefonicamente, mediante internet oppure recandosi direttamente presso lo sportello.

Questo ufficio fornisce informazioni sulle documentazioni necessarie per i diversi procedimenti, i costi e i tempi degli stessi, indica inoltre quali sono le procedure che non hanno necessità dell'intervento dei legali. Offre consultazioni sulle normative e sui concorsi.

Il Tribunale ha competenza sia in materia civile che penale ed il suo circondario comprende numerosi comuni sia della Riviera di Levante che di Ponente.

Servizi del Tribunale di Genova.

Il Tribunale di Genova nel settore civile ha quattro sezioni, una sezione lavoro, una sezione che si occupa di contenzioso fallimentare, una specializzata in agraria e una in materia di proprietà intellettuali ed industriali. Inoltre ci sono cinque sezioni di cancelleria, tra cui quella che si occupa di contenzioso familiare, di famiglia volontaria, di successioni, di tutele, di amministrazioni di sostegno e molto altro. Sono in funzione l'archivio civile e l'ufficio che si occupa delle copie civili oltre alla sezione per il recupero crediti. Senza dimenticare la cancelleria delle esecuzioni immobiliari dei decreti ingiuntivi, funzionante telematicamente.

La sezione penale del Tribunale di Genova comprende la Corte Assiste, gli uffici per le impugnazioni, le sezioni che si occupano delle esecuzioni penali, l'ufficio del recupero dei crediti penali e la sezione dei decreti penali.

Nel Tribunale di Genova si trova la Corte d'Appello che si occupa di giudicare in appello sulle sentenze di primo grado provenienti dai Tribunali civili e penali, il cui ambito territoriale è definito distretto. Il distretto della Corte d'Appello di Genova comprende il Tribunale di Sanremo, di Imperia, di Savona, di Genova, di Chiavari, di La Spezie e di Massa.

Accedendo al sito del Tribunale di Genova si viene a conoscenza di come fare alcune pratiche relative alla famiglia, ai minori e alle persone in genere. Tra queste sono ben spiegate e dettagliate le informazioni relative alle separazioni consensuale e giudiziali, le dichiarazione giudiziale di paternità, l'adozione di minori e di maggiorenni, il cambio di nome o cognome, il riconoscimento di figli naturali, gli atti di straordinaria amministrazione a favore di minori e altro.

È disponibile tutta la modulistica necessaria per attivare qualsiasi pratica. Sono indicati dei links quali Asta.it. e asteonline, con l'indicazione, per provincia, degli atti procedurali, delle offerte di acquisto relative alle aste giudiziarie con indicazioni di beni all'asta, delle aste case, delle auto aste eccetera.

Porto antico di Genova | Source foto di Twice25 | Date 2006-07-11 | GENOVA 2008Genova , Via Garibaldi - Palazzo Pallavicini-Cambiaso | Source Nostra
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17 luglio 2011 7 17 /07 /luglio /2011 12:34

Il Collegio de Periti Industriali di Milano esiste presso il Tribunale di Milano dal 1930 dove si trova l'albo professionale dei Periti Industriali.

Storia del Collegio dei Periti Industriali di Milano

La professione di perito industriale è stata regolamentata e ufficializzata con il R.D. del 1929. Nel 1931 è stata nominata la prima Commissione per la conservazione dell'Albo dei Periti Industriali delle provincie della Lombardia.

Nel mese di aprile del 1932 nasceva il primo Albo con 213 nominati di cui 161 appartenevano solo alla provincia di Milano ed erano quasi tutti edili, successivamente a essi si aggiunsero altre sette specializzazioni. L'Albo si trovava presso la sede di Milano. Durante la guerra la sua attività si interruppe, riprese il suo regolare funzionamento con il decreto Legislativo Luogotenenziale del 1944 con lo scopo di riorganizzare le norme degli Ordine e Collegi Professionali.

Il 28 novembre 1948. il Collegio di Milano fondò il Collegio dei Periti Industriali della Provincia di Milano con presidente il Per. Ind. Giannino Rusconi.

Informazione sul Collegio dei Periti Industriali di Milano

Il Collegio dei Periti Industriali di Milano ha sede in via Carroccio al numero 6. Sono Iscritti a questo Collegio i periti industriali che rappresentano tecnici diplomati o laureati nell'ambito del settore impiantistico, industriale, civile e terziario con le funzioni di coordinamento, di progettazione e di esecuzione..

La libera professione è riservata a tutto coloro che sono iscritti al Collegio provinciale che fanno a capo al Consiglio Nazionale presso il Ministero di Grazie e Giustizia.

L'iscrizione si ottiene solo dopo aver fatto due anni di praticantato presso un perito industriale, ingegnere o architetto che sia iscritto da almeno cinque anni, e dopo aver superato l'esame di Stato necessario per ottenere l'abilitazione alla professione. Per essere iscritti si deve essere cittadini italiani o appartenere a uno Stato dell'Unione Europea, godere dei diritti civili, avere la residenza nella circoscrizione del Collegio dove si richiede l'iscrizione, aver conseguito il diploma di periti industriali o elettrotecnici oppure la laurea in una delle classi di specializzazione industriale, chimica, urbanistica, energetica, termotecnica, meccanica, elettrotecnica e molto altro, oltre ad aver conseguito l'abilitazione.

Il Collegio dei Periti Industriali di Lodi e Milano offrono notizie e informazioni inerenti alle normative industriali, mette a disposizione una formazione continua e un praticantato online, fornendo indicazioni su legislazioni che riguardano il praticantato, documentazione necessaria per accedere all'esame di Stato, la modulistica e i corsi per i praticanti.

Accedendo al sito "Cnpi.it" sia i periti industriali che i clienti rimangono sempre aggiornati sul mondo dei periti industriali, si trovano indicate tutte le agevolazioni fiscali relative al risparmio energetico e alle ristrutturazioni edilizie. Sono indicati in modo chiaro le informazioni sul mercato fotovoltaico. e si ha a disposizione una rivista oline dei periti con tutte le notizie sull'ordine.

Progetto P3192965Plastico di progettoBackground. Wall and pipes.
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11 luglio 2011 1 11 /07 /luglio /2011 22:48

La chiusura di un conto corrente, sia bancario che postale, richiede una semplice procedura e sopratutto avviene nel giro di pochi giorni.

Modi per chiudere un conto corrente

Il conto corrente può essere chiuso utilizzando tre diversi modi.

Il primo recandosi personalmente presso lo sportello bancario o al banco posta dove si è aperto il conto corrente, il secondo sistema è quello di inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno alla banca o alla posta, mentre la terza forma di chiusura è quella di delegare una nuova banca o un uno bancoposta, dove si è deciso di effettuare una nuova apertura conto, che si occuperà di estinguere il conto in via telematica dopo aver fatto firmare un modulo prestampato.

La chiusura del conto può avvenire in qualunque momento senza dover sostenere spese di chiusura e senza essere soggetti a penalità; verranno addebitati le imposte di bollo che corrispondono a euro 8,55, i costi trimestrali di tenuta conto conteggiati fino alla data della chiusura, eventuali spese per deposito titoli ed possibili spese per invio dell'estratto conto di chiusura.

Prassi da seguire per chiudere un conto corrente

Dopo aver deciso quale metodo utilizzare per effettuare la chiusa del conto, come prima cosa ci si deve assicurare che il conto corrente non sia in rosso o meglio che non abbia un saldo negativo, altrimenti prima di pensare a chiuderlo si deve riportare il saldo a pareggio. Successivamente controllare che non ci siano operazioni in corso, come pagamenti o riscossioni.

A questo punto si deve chiedere l'eventuale chiusura del deposito titoli, la chiusura o il trasferimento di tutte le domiciliazioni di bollette luce, gas, acqua e telefono su un altro conto corrente, e ovviamente anche il trasferimento dell'accredito di stipendio o pensione.

Si consegnano quindi tutti gli assegni non utilizzati trattenendo la loro matrice, le carte di credito, il bancomat e ogni carta di pagamento in funzione, dopo averle tagliate a metà. Si passa quindi a chiedere il saldo conto e a sottoscrivere la richiesta di chiusura.

Se il conto corrente fosse cointestato, la richiesta e la sottoscrizione della chiusura deve essere fatta da entrambi gli intestatari.

La banca o la posta nel giro di sette massimo dieci giorni lavorativi, dalla data di richiesta, effettuerà la capitalizzazione degli interessi, detrarrà la ritenuta fiscale, le spese per tenuta conto, la quota di competenza dell'imposta di bollo e le spese per invio estratto conto, quindi estinguerà il conto inviando l'estratto presso l'abitazione dell'intestatario.

Se risultasse un saldo di chiusura a credito, l'importo verrà corrisposto tramite l'invio di assegno non trasferibile salvo il caso in cui si sia richiesto un postagiro o un giroconto bancario.

Se dall'estratto conto dovessero risultare incongruenze, si dovrà fare argomentazione scritta, spiegando e provando le incoerenze riscontrate.

bank card 8billets de 100 eurosbanca nationala a romaniei1 Bank of Italy 1 La Banca d'italia | Source | Author Franc rc | Date
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11 luglio 2011 1 11 /07 /luglio /2011 15:43

Tra i finanziamenti immobiliari la forma maggiormente diffusa è il mutuo ipotecario.

Considerazione sul mutuo

La concessione del mutuo e la successiva lunga fase di rimborso comporta il pagamento di interessi. Il rimborso della somma prestata è stabilito in base a un piano di ammortamento costituito con formule di matematica finanziaria. Le rate sono di regola semestrale e ognuna di esse comprende una quota di capitale e una quota di interessi. Con il trascorrere del tempo e dei rimborsi la quota degli interessi diminuisce e diventa più consistente la quota capitale.

Formule per calcolare interessi mutuo

SI parla di ammortamento progressivo quando un mutuo viene rimborsato in modo graduale con il pagamento di un numero di rate costanti, ognuna delle quali contiene una quota capitale e una quota interessi. La formula finanziaria per conteggiare la rata è la seguente:

R (rata) = S (capitale chiesto in prestito) x a_n/i (questo simbolo rappresenta la rata annua posticipata necessaria ad estinguere il debito di un euro in n, anni).

Dopo aver trovato la rata si trova la prima quota di interesse utilizzando la formula:

l1= S x i dove l1 indica la prima quota interessi mente i è il tasso diviso per 100.

Quindi si deve trovare la prima quota di capitale determinata dalla differenza tra la rata e la quota di interesse con la formula:

C1 = R -l1 dove C1 è la quota capitale mentre R è la rata e l1 rappresenta la prima quota interessi.

Successivamente si passa a trovare il debito estinto che è uguale alla prima quota capitale e che viene conteggiato con la formula:

E1 = C1 dove E1 indica il debito estinto e C1 è la quota capitale.

Quindi si trova il debito residuo facendo la differenza tra il capitale prestato e il debito estinto con la formula:

D1 = S - E1 dove D1 è il debito residuo, S indica il prestito avuto mentre E1 indica il debito estinto.

Per capire meglio i calcoli, ipotizziamo un esempio, immaginando di aver sottoscritto un mutuo di euro 20.000 al tasso annuo del 4% da rimborsare in modo progressivo in cinque anni. Calcoliamo subito la rata con la formula R = S diviso a-ni da cui R = 20.000 : a-5/4/100, otterremo quindi R = 4.492,54 euro.

Troviamo poi la quota interessi con l1 = S x i da cui l1=20.000 x 0,04 = 800 euro.

Di conseguenza la prima quota capitale sarà: C1 = R-l1 da cui C1 = 4.492,54-800 C1 =3.692,54 euro.

Il debito residuo sarà D1= S-C1 quindi D1= 20.000-3,692,54 = 16.307,46 euro.

La seconda quota di interessi sarà: l2= S x i = 16.307.46 x 0,04 = 652,30 euro.

Blank Golden Home Symbol Realty Handshakeblack calculatorCasa cuartel de la Segunda Compañía de Bomberos de Osorno | Source M
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8 luglio 2011 5 08 /07 /luglio /2011 17:32

Il bollettino dei protesti è una pubblicazione che permette di conoscere i nominativi delle persone che non hanno onorato la loro firma posta su titoli di credito, quali cambiali e assegni protestati.

Come si arriva sul bollettino dei protesti

Quando un titolo di credito non viene pagato alla sua scadenza, il creditore per poter entrare in possesso di quanto gli spetta, deve ricorrere al protesto, in quanto il titolo di credito rappresenta un titolo esecutivo che vale come una sentenza emessa da un giudice. Il protesto è la constatazione effettuata da un pubblico ufficiale del mancato pagamento della cambiale o dell'assegno.

Il protesto deve essere presentato, entro due giorni feriali successivi alla data di scadenza, da un notaio, da un ufficiale giudiziario o dall'aiutante di un ufficiale giudiziario, nei piccoli comuni viene levato dal segretario comunale. Il pubblico ufficiale, al quale si è consegnato il titolo non pagato, si reca dal debitore per invitarlo a pagare, se questo non avviene, egli redige l'atto di protesto che consiste in un foglio, che viene unito al titolo di credito, su cui si identifica il debitore e le sue eventuali motivazioni del mancato pagamento.

Il protesto viene pubblicizzato in ogni Provincia mediante il Registro Informatico dei protesti tenuto dalla Camera di Commercio. Chiunque può venire a conoscenza dei nominativi delle persone e delle aziende che non hanno tenuto fede ai loro debiti, questo perché il Registro è nazionale e accessibile presso tutte le CCIAA.

La registrazione indica la natura, la scadenza, l'importo del debito, il nome o la denominazione, il domicilio del protestato, il codice fiscale utile a essere riconoscibile con sicurezza. La notizia di ciascun protesto viene conservata nel Registro per cinque anni, periodo che rappresenta il quanto dura un protesto. Il debitore che entro 12 mesi dal protesto esegue il pagamento del titolo di credito, i relativi interessi e le spese, ha diritto di ottenere la cancellazione del proprio nome da tale Registro. Mentre se effettua il pagamento dopo i 12 mesi può richiederne l'annotazione sul Registro. Sia la cancellazione che l'annotazione devono essere richiesti al Presidente della Camera di Commercio. L'elenco dei pretesti è a scadenza fissa, una volta al mese, con l'elenco dei protesti levati il mese precedente.

Come consultare il bollettino dei protesti

Il bollettino dei protesti può essere consultato direttamente presso l'ufficio protesti della Camera di Commercio della zona, effettuando una visura dei protesti dopo aver pagato i servizi di segreteria. oppure mediante l'utilizzo di internet, accedendo al sito " Telemaco". Qui si ha la possibilità, sottoscrivendo un pagamento in abbonamento, di ottenere online le visure dei protesti. Si può anche richiedere la visura bilanci e la visura protesti, al fine di valutare l'affidabilità pregressa e futura di un creditore.

'Tribunale Ordinario di Firenze' targa | Source | Date 2010-09-06 | AuFirenze - 'Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura' ta
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5 luglio 2011 2 05 /07 /luglio /2011 22:12

A Milano i corsi di inglese sono organizzati presso molti scuole, sia private che pubbliche, con lezioni differenziate tutte rivolte a trovare il modo migliore per far acquisire velocemente la lingua.

Come sceglie il corso di inglese

Per scegliere il corso di inglese da seguire si deve valutare le motivazioni che richiedono la frequenza ad un corso di lingue, vale a dire se si è alla ricerca di un corso di base oppure di specializzazione o anche solo di conversazione.

Altri parametri di scelta sono determinati dalla localizzazione della scuola, dalla flessibilità degli orari dei corsi e delle giornate di frequenza. Sarebbe preferibile optare per le scuole che mettono a disposizione insegnanti madrelingua e che abbiano una assistenza didattica online, utile agli studenti per risolvere qualunque problematica al momento di revisioni individuali e solitarie.

Guida alle scuole di lingue in MIlano

Il web ci offre un ampio elenco di scuole di lingue in grado di offrire ottimi corsi di lingua inglese. Tra questi si dovrebbe prendere in considerazione la "International School Milano" in via Pogliaghi al numero 1, una scuola di lingue, dalla scuola materna alle superiore, specializzata anche in corsi dove la lingua inglese è considerata la lingua principale mentre la lingua italiana viene vista come seconda lingua, pertanto si valuta importante sia la conversazione che le regole grammaticali. Mette a disposizione conversazioni online, conferenze e workshop.

La "Berlitz School" in via Larga, organizza corsi individuali e di gruppo, corsi online, lezioni per bambini e ragazzi oltre a corsi di formazione per le aziende. Utilizza il metodo Berlitz language,un metodo valido e comprovato. Garantisce una assistenza didattica continua con insegnanti madrelingua.

L'istituto "Inlingua Milano" che si trova in via S.Prospero al numero 4 ha corsi di lingua inglese sia individuali che di gruppo ed è specializzata nella formazione linguistica aziendale. Ha orari alquanti flessibili con corsi anche al mattino del sabato. Organizza corsi con testi ed esercizi curati tutti con lo scopo di sviluppare la conversazione. Le spiegazioni grammaticali vengono rafforzate con esercizi sia pratici che scritti. La conversazione è adeguata al livello degli studenti ed i progressi linguistici sono divisi in cinque livelli, dal principiante al livello denominato autorevolezza, che rappresentano il grado di competenza raggiunta.

La "Ibes school" in via Collautti al numero 1, utilizza il metodo The 3 layer method, diviso in tre livelli, con lo scopo finale di specializzare la comunicazione degli studenti. Ci sono corsi individuali, per le aziende e per le coppie ed inoltre gruppi solo per effettuare conversazione.

"L'International school language" in via Disciplini al numero 5, offre corsi per un apprendimento linguistico approfondito, ricorrendo a lezioni individuali, all'utilizzo di CD Rom, alla chat ed ad esercizi online, a dialoghi telefonici e all'utilizzo di testi specialistici.

uk naturalMilano, Italia | photographer Roby Ferrari | photographer_url http://wbooks and bricks isolated on white background
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